COMIZIO DI MARCO CAPPATO E PAOLA CAMILLO
Radicali Sondrio
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Per la terza volta nell'arco degli ultimi mesi, sabato 24 dicembre, dalle 9 alle 12.30, a Sondrio in piazza Garibaldi e nelle vie del centro si terrà una nuova manifestazione promossa da RADICALI SONDRIO e dall'Associazione AVANTI DIRITTO.
sul tema della legalità e della giustizia. L'iniziativa, che vedrà la distribuzione di volantini da parte dei manifestanti recanti cartelli sugli argomenti trattati, si concluderà con un comizio, alle 11:30 in piazza Garibaldi, di Marco Cappato e Paola Camillo.
Di nuovo al centro dell'attenzione delle organizzazioni promotrici la situazione del Tribunale di Sondrio, con particolare riguardo ai problemi dell'incompatibilità per legami familiari di alcuni magistrati, da cui potrebbe derivare il rischio di inficiare l’imparziale esito dei procedimenti giudiziari, situazione che si è ulteriormente aggravata con l'assegnazione in via definitiva ad uno di questi delle cause incagliate di cui era titolare un giudice (assente da mesi) in procinto di andare in pensione.
Sempre in argomento, la denuncia riguardante la gestione della Sezione Fallimentare del Tribunale che mostra da trent'anni episodi scandalosi di saccheggio delle risorse di aziende fallite o fatte fallire, collusioni, violazioni di legge, spese legali gonfiate a dismisura per ingrassare curatori fallimentari e avvocati, e creditori lasciati senza indennizzo. Il recente episodio della svendita, nell'ambito di un fallimento, di un appartamento (valore stimato: 121.000 €) per il quale sono state dilapidate 85.313 € in spese di procedura per incassarne 70.500 è emblematico dell’abbandono crescente del rispetto della norma e della legalità, anche nei tribunali.
Ovviamente poi in difesa della libertà di stampa e di critica, anche dell’operato dei giudici, principio riconosciuto dalla stessa Cassazione e pacifico in tutti i paesi civili, ma che sembra non valere per chi, come ’l Gazetin di Morbegno, negli anni ha svolto un ruolo di informazione su queste oscure vicende, subendo rabbiosi attacchi sotto forma di denunce penali e civili che gli sono costate, per ora, circa 60.000 €, semplicemente per aver raccontato fatti veri, essendo condannato a volte per frasi che neppure erano state scritte o addirittura processato due volte per la stessa accusa.
Quindi, come recita lo slogan di convocazione del comizio, legalizzare Sondrio e legalizzare quella Lombardia che vede un Consiglio regionale all'apparenza sempre più illegittimo, con un governatore candidato per la quarta volta nonostante la legge preveda il limite massimo di due mandati, grazie anche alla truffa elettorale operata con la presentazione di circa 600 firme false e autenticazioni illegittime a supporto della propria candidatura; un consigliere regionale, Angelo Costanzo del P.D., di cui i Radicali chiedono la decadenza con un ricorso giudiziario, eletto in violazione delle norme elettorali che sanciscono il principio di uguaglianza fra i candidati e quindi le dimissioni da enti controllati dalla regione (come l’Aler sondriese di cui era Consigliere di Amministrazione) prima dell’inizio della campagna elettorale e che invece ha lasciato questo incarico solo due mesi dopo, aiutato nel tentativo di sanare l’insana vicenda dal Presidente dell’Aler, il leghista Gildo De Gianni, disposto a confermare l’esistenza di una preesistente lettera di “dimissioni segrete”;un altro consigliere regionale, Giorgio Pozzi del Pdl di Como, che in un'analoga vicenda (dimissioni tardive dalla presidenza del CdA di Nord Energia) viene salvato, congiuntamente a Costanzo, da un voto unanime di legittimità nella Giunta delle elezioni.
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