PROSEGUONO LE INIZIATIVE A SONDRIO SU CASO GIANONCELLI, LIBERTA DI STAMPA E AMNISTIA
Gianfranco Camero
gianfrancocamero@gmail.com
Proseguono
le manifestazioni promosse da RADICALI SONDRIO e dall'Associazione AVANTI
DIRITTO con un nuovo appuntamento per sabato 24 maggio, a
partire dalle 9 in piazza Campello a Sondrio, per difendere la
libertà di stampa e garantire un minimo di informazione sulla vicenda
del “fallimento Gianoncelli”.
In
proposito, da segnalare un articolo pubblicato dal quotidiano nazionale Libero
di domenica 18 maggio, in cui si ripercorre il caso dell'ultima
condanna per diffamazione del giornale 'l Gazetin, a seguito
della sentenza emessa due mesi fa dal Tribunale di Brescia per una causa civile
promossa dal giudice del tribunale sondriese Fabrizio Fanfarillo. Sebbene
l'articolo del caso non contenesse alcun aspetto diffamatorio, la “vignetta”
che lo corredava, riproducente un manifesto storico, è stato ritenuto che
travalicasse il diritto di satira.
La stessa
“vignetta” riprodotta sui volantini che verranno distribuiti, come nelle
occasioni precedenti, dai manifestanti
con cartelli che percorreranno le vie del capoluogo, anche per ricordare
che fra pochi giorni scade il termine
fissato per l’Italia dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, per porre fine
alla tortura praticata nei confronti dei detenuti ristretti nelle nostre
carceri.
Infatti a
partire dal 3 giugno, il Comitato dei
Ministri del Consiglio d’Europa è chiamato a valutare se l’Italia abbia
ottemperato o meno a quanto previsto dalla sentenza Torreggiani e
secondo i Radicali, che presenteranno un loro dossier di analisi della
situazione attuale, si è ancora molto lontani dal garantire ai 60.000 detenuti
nelle carceri italiane trattamenti che non violino l’art. 3 della Convenzione
Europea dei Diritti.
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