martedì 26 ottobre 2010

No alla pena di morte per Tareq Aziz

Politica | 26/10/2010 | ore 20.05 »

Roma, 26 ott. - (Adnkronos) - Il governo intervenga affinche' sia "evitata" l'esecuzione della condanna a morte di Tareq Aziz. E' l'impegno contenuto nella mozione firmata da Emma Bonino, Lamberto Dini, Felice Belisario, Pasquale Viespoli, Giampiero D'Alia, Luigi Compagna, Franco Marini, Giorgio Tonini, Pietro Marcenaro e Adriana Poli Bortone in favore di un'azione a favore dell'ex ministro degli Esteri iracheno.
Nella mozione si ricorda che la sentenza riguarda uno dei sette processi nei quali Aziz e' imputato e i capi d'accusa riguardano gravi e sistematiche violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale e che non puo' esservi impunita'. Cio' nonostante, "il sistema penale iracheno non puo' non tenere conto degli standard di giustizia internazionali" in base ai quali i tribunali e le corti penali internazionali "escludono il ricorso alla pena di morte per crimini di guerra, genocidio e crimini contro l'umanita'".
Nella mozione, di cui e' stata chiesta la calendarizzazione dei lavori d'aula di giovedi' prossimo, si ricorda la mobilitazione di centinaia di parlamentari di tutti gli schieramenti, di premi Nobel e personalita' di tutto il mondo nell'ambito dell'iniziativa di 'Nessuno tocchi Caino' e dal Partito Radicale e lo sciopero della fame e della sete di Marco Pannella, si avverte, fra l'altro, che "impiccando un altro testimone eccellente, l'Iraq rischierebbe di ripetere il tragico errore gia' commesso con Saddam Hussein, impedendo l'accertamento della verita', che costituisce un diritto fondamentale e un interesse inalienabile della collettivita' umana".