REFERENDUM DAYS E LIMITAZIONI ALLE INIZIATIVE REFERENDARIE
Gianfranco Camero
gianfrancocamero@gmail.com
Questo
fine settimana è in corso in tutta Italia il primo REFERENDUM DAYS, con
una mobilitazione straordinaria per consentire ai cittadini di sottoscrivere i
12 referendum (oltreché per l'eutanasia legale): abolizione del finanziamento
pubblico dei partiti e libertà di scelta nella destinazione dei finanziamenti
alle Chiese, divorzio breve, abrogazione di quelle norme sulle droghe che
riempiono le carceri di consumatori e delle disposizioni sull'immigrazione che
ostacolano il lavoro e il soggiorno regolare, per la responsabilità civile dei
magistrati e la separazione delle carriere fra PM e giudice, per il rientro
nelle funzioni proprie dei magistrati fuori ruolo, contro l’abuso della
custodia cautelare e per l’abolizione dell’ergastolo.
RADICALI SONDRIO, che sinora ha raccolto oltre 200
firme su ciascun quesito referendario, sarà presente a Morbegno, venerdì
sera, 19 luglio, (nell'ambito di Venerdì in festa) e il sabato
seguente, in piazza Mattei, mentre un altro punto di raccolta sarà allestito,
sempre per sabato, a Sondrio in piazza Campello.
Per l'occasione, i radicali rivolgono un appello a
quelle forze politiche che hanno aderito, anche solo parzialmente, a questo
progetto referendario per il cambiamento, ai socialisti, a SEL, a Rifondazione
Comunista e al PdL, perché diano fattivamente il proprio contributo al
conseguimento dell'obiettivo comune, invitando i propri aderenti a firmare
nelle piazze e nei Comuni e promuovendo occasioni di raccolta autonome.
A fronte di un comportamento ben diverso da parte
dell'Amministrazione morbegnese, resta ancora aperta la vertenza con il Sindaco
di Sondrio che ha deciso di "blindare" l'intero centro storico in
occasione di "eventi" organizzati dal Comune, nello specifico i
giovedì sera di Sondrio è … estate, escludendo anche la possibilità di
rendere un servizio ai cittadini che ritengono di partecipare alla vita
politica con gli strumenti della democrazia diretta. A nulla è valsa sinora la
richiesta rivolta al Prefetto di esercitare la Sua autorità per trovare una
soluzione a questa ingiustificata limitazione all'esercizio di fondamentali
diritti costituzionali.
Tenuto conto che l'apposito Regolamento comunale
nulla prevede in proposito, chiediamo pertanto un pronunciamento del Consiglio
comunale circa la pretesa del Sindaco di escludere le iniziative referendarie
dall'area di svolgimento delle feste popolari per motivi di “opportunità”, svolgendo
così una sorta di “tutela” nei confronti dei partecipanti, che crediamo abbiano
invece la necessaria capacità di scegliere.