LEGALITA' E STATO DI DIRITTO AL TRIBUNALE DI
SONDRIO E NELLE CARCERI ITALIANE
Gianfranco Camero
gianfrancocamero@gmail.com
Sabato 10 maggio, dalle 9 alle 12.30, a Sondrio, con
ritrovo in piazzale Bertacchi, si terrà una manifestazione promossa da RADICALI
SONDRIO e dall'Associazione AVANTI DIRITTO sul tema della
legalità e della giustizia, con particolare riferimento al Tribunale del
capoluogo ed alla vicenda del “fallimento Gianoncelli”, oltreché
all'amnistia per la repubblica, per ricordare che
il 28 maggio è il termine ultimo, fissato per l’Italia dalla Corte
Europea dei Diritti dell’Uomo, per porre fine alla tortura praticata nei
confronti dei detenuti ristretti nelle nostre carceri.
Nel corso
dell'iniziativa saranno distribuiti volantini da parte dei manifestanti che
percorreranno le vie del centro cittadino recando cartelli sugli argomenti
trattati, mentre in una postazione fissa in piazzale Bertacchi saranno raccolte
le firme in calce ad un appello a favore della libertà di stampa e di
solidarietà al giornale 'l Gazetin che l'ha garantita
sinora.
Infatti, sebbene sia poco noto a causa della reticenza dei media
locali a trattare l'argomento, questo mensile di cronaca civile edito a Morbegno, ha
svolto un ruolo fondamentale di informazione su questa procedura fallimentare
che dura da 16 anni e a causa di ciò, per iniziativa di un giudice e del
curatore fallimentare, ha subito denunce penali e civili che gli sono costate,
per ora, circa 50 mila euro.
Facendo quindi seguito alla manifestazione che
nel gennaio scorso si è svolta presso la Corte d'Appello di Milano in occasione
dell'inaugurazione dell’anno giudiziario - nonché a quelle tenutesi a Sondrio
negli anni precedenti - riprende l'iniziativa radicale e di Avanti Diritto con
l'intento di proseguire nei sabati successivi, perseguendo l'obiettivo di
risposte chiare a quanto ripetutamente documentato in interrogazioni parlamentari e segnalazioni
che sono state inviate al Ministro della Giustizia e al Consiglio Superiore
della Magistratura, anche in relazione alle gravi possibili incompatibilità di
giudici e avvocati, alle astronomiche parcelle, all’archiviazione di numerose
scomode denunce rimaste a tutt’oggi senza esito.
Per
ora, oltre alla lettera inviata agli
avvocati ed ai commercialisti della provincia per informarli di questa
situazione di estrema gravità, analoga comunicazione è stata rivolta ai
parlamentari valtellinesi Sen. Jonny Crosio, Sen. Mauro Del Barba, Sen. Benedetto Della Vedova, Sen. Giulio Tremonti, On. Gianni Farina, chiedendo la loro disponibilità ad esaminare il testo di una nuova
interrogazione parlamentare che si sta predisponendo su tutta la vicenda.