giovedì 19 giugno 2014

Manifestazioni a Sondrio

Sei settimane in piazza Campello

CONCLUSE A SONDRIO LE MANIFESTAZIONI PER LA GIUSTIZIA GIUSTA, LA LIBERTA' DI STAMPA E L'AMNISTIA

Radicali Sondrio
radicalisondrio@gmail.com


Si sono concluse sabato 14 giugno 2014 le manifestazioni per la legalità e il rispetto dello stato di diritto che hanno interessato, nei sabati scorsi, Radicali Sondrio e l'associazione Avanti Diritto. Tre gli argomenti che hanno tenuto banco in questo "mese e mezzo di piazza": giustizia fallimentare, libertà di stampa e amnistia. 

Oltre la raccolta firme in calce all'appello a sostegno del mensile di Morbegno 'l Gazetin per cui sono arrivate sottoscrizioni anche fuori Provincia, il bilancio di queste manifestazioni può dirsi positivo. 

Le cartellonate per la città di Sondrio non si sono limitate alla distribuzione di un volantino illustrativo, ma hanno toccato nello specifico anche la stampa locale: una delegazione di manifestanti si è infatti recata nelle redazioni sondriesi ("Centro Valle", "La Provincia di Sondrio", "TeleUnica" e "Tel Radio Sondrio News") per consegnare direttamente ai direttori una lettera aperta con lo scopo di informarli sulla situazione giustizia a Sondrio. 

Il 30 maggio scorso, inoltre, il vicepresidente della Camera Roberto Giachetti ha depositato a Montecitorio un'interrogazione parlamentare sulla complessa vicenda della libertà di stampa in Provincia, basandosi su un articolo pubblicato dal quotidiano Libero (a firma di Claudia Osmetti) il 18 maggio 2014 e il cui testo è disponibile qui.

Nel corso dell'ultima manifestazione, per concludere, è stata allestita una piccola mostra in relazione a una delle tante sfaccettature del fallimento Gianoncelli: la sparizione dell'usufrutto sull'appartamento di Patrizia, persona tra l'altro estranea alla procedura fallimentare.

Ha avuto luogo, infine, una "Tribuna Aperta" nel corso della quale hanno preso parola alcuni esponenti di Radicali Sondrio e dell'associazione Avanti Diritto e in particolare:

Giuliano Ghilotti (membro Radicali Sondrio), che ha parlato del complesso caso Gianoncelli;

Lorenzo Conti, che ha portato la sua esperienza personale;

Enea Sansi (direttore del giornale indipendente di cronaca civile 'l Gazetin), che si è espresso sulla libertà di stampa;

Claudia Osmetti (membro del Comitato Nazionale di Radicali Italiani e di Radicali Sondrio), che ha parlato della situazione carceri in Italia e dell'urgenza di un provvedimento di amnistia;

Gianfranco Camero (membro di Radicali Sondrio), che ha parlato della situazione della giustizia in Italia e in Provincia.  

Tutti gli interventi sono disponibili sul canale Youtube di Radicali Sondrio. Qui sotto - invece - il servizio riassuntivo di queste sei settimane di manifestazione per una giustizia giusta. Anche in Valtellina. 



giovedì 12 giugno 2014

Manifestazioni a Sondrio/6

Giachetti promuove un'interrogazione parlamentare

TRIBUNA APERTA IN PIAZZA PER PARLARE DELLA SITUAZIONE DELLA LEGALITA' IN PROVINCIA


Gianfranco Camero
gianfrancocamero@gmail.com


Nei giorni scorsi, il Vicepresidente della Camera dei Deputati Roberto Giachetti (PD), ha presentato un'interrogazione parlamentare rivolta al presidente del Consiglio dei Ministri e al ministro della Giustizia sul caso della recente condanna per diffamazione del giornale 'l Gazetin da parte del Tribunale di Brescia. L'atto di sindacato ispettivo si basa sull'articolo a firma di Claudia Osmetti, pubblicato dal quotidiano Libero del 18 maggio scorso, con cui viene ricostruita la vicenda che ha portato, a seguito di querela da parte del giudice del Tribunale di Sondrio Fabrizio Fanfarillo, a questo pronunciamento della prima sezione civile del foro bresciano, con riferimento però alla sola “vignetta” che corredava l'articolo in questione. 

Nella parte conclusiva dell'interrogazione si legge: "la giurisprudenza, anche di Cassazione, in tema di diritto di critica ha ormai ampiamente legittimato la satira come strumento essenziale di esercizio della libertà di manifestazione del pensiero, connotato, peraltro, proprio per le sue caratteristiche intrinseche, da limiti espressivi più ampi rispetto al discorso parlato o scritto; l'attuale disciplina normativa evidentemente consente interpretazioni che in ultima analisi, ad avviso dell'interrogante, non salvaguardano adeguatamente il diritto di libera manifestazione del pensiero di cui all'articolo 21 della Costituzione; se, a partire dal caso descritto in premessa, non intenda adottare ogni iniziativa di competenza, anche normativa, per una piena tutela dei diritti sanciti dall'articolo 21 della Costituzione".  Qui il testo integrale.

Per la sesta settimana consecutiva, anche sabato 14 giugno si terrà una manifestazione di RADICALI SONDRIO e dell'Associazione AVANTI DIRITTO: a partire dalle 9 in piazza Campello a Sondrio sarà possibile firmare l'appello a favore della libertà di stampa e del giornale 'l Gazetin, verrà inoltre ribadita la necessità dell'amnistia quale principale e immediato strumento per interrompere la tortura praticata nei confronti dei detenuti ristretti nelle nostre carceri, sebbene il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa abbia recentemente prorogato di un anno le sanzioni previste dalla sentenza pilota Torreggiani.

Sul “fallimento Gianoncelli”, in particolare, la manifestazione si propone di fare chiarezza sulla questione della “sparizione” dell’usufrutto sull’appartamento di Patrizia Gianoncelli, estranea al fallimento: un “caso nel caso”, connotato da innumerevoli irregolarità ed illegalità, come dimostra la presenza di due visure storiche contrastanti sullo stesso immobile di cui una è inevitabilmente falsa.

Per questo RADICALI SONDRIO e l' Associazione AVANTI DIRITTO chiedono alla Procura di Sondrio di fare le opportune indagini per l’individuazione degli autori dei reati e degli eventuali  complici. Una “mostra” sulla sparizione dell’usufrutto verrà allestita presso il gazebo per informare i cittadini sulla gravita’ dell’episodio mentre sono previsti alcuni interventi nel corso di una “tribuna aperta” a conclusione della manifestazione.



giovedì 5 giugno 2014

Rassegna stampa

Domenica 25 maggio 2014

RADICALI ANCORA IN PIAZZA: UNA LETTERA SULLA GIUSTIZIA 


La Provincia di Sondrio




Vi proponiamo un articolo apparso sull'edizione di domenica 25 maggio 2014 de La Provincia di Sondrio che parla delle nostre manifestazioni:

Radicali di Sondrio e associazione "Avanti Diritto" hanno proseguito ieri nell'azione di protesta nelle vie di Sondrio per denunciare "la situazione di fallimento della giustizia nel nostro territorio e nel nostro Paese, per il diritto ad un'informazione libera e corretta".

Oltre a raccogliere le firme in calce a un appello per la libertà di stampa e il sostegno al giornale 'l Gazetin, i Radicali hanno distribuito una lettera aperta alla stampa locale nella quale si denuncia come, "avendo seguito e documentato le vicende del fallimento Gianoncelli", a partire dal 2001 "'l Gazetin, giornale indipendente di cronaca civile che da molti anni si occupa di casi di mala giustizia, ovvero a cooperativa editrice, il direttore, gli autori hanno dovuto far fronte a una serie impressionante di iniziative giudiziarie".

Condanne che sono costate a 'l Gazetin, "per ora, circa 63mila euro, per limitarci al solo aspetto economico". E che, recita la lettera aperta, derivano "semplicemente dall'aver esercitato il diritto di cronaca e di satira e nonostante la ormai costate giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo, per cui ogni pretesa punitiva che abbia ad oggetto non un giudizio attributivo di fatti ma - come in questi casi - un giudizio meramente valutativo e "in quanto tale insuscettibile di prova", comporta una violazione dell'articolo 10 della Convenzione Europea (libera manifestazione del pensiero".  Il volantino chiude con l'appello ad "aiutarci a salvaguardare la possibilità di affrontare pubblicamente l'argomento e vi invitiamo ad esprimere solidarietà a 'l Gazetin che l'ha sinora garantita". Fornendo l'indirizzo del sito - labos.valtellina.net - dal quale accedere per informazioni e documentazione. 

Intanto i Radicali e l'associazione "Avanti Diritto" annunciano che proseguiranno, tutti i sabato, nelle manifestazioni in programma in piazza Campello a Sondrio. 



Manifestazioni a Sondrio/5

Bernardini: dall'Europa proroga di un anno alla tortura 

AMNISTIA SUBITO! DI NUOVO A SONDRIO PER IL CASO GIANONCELLI, LA LIBERTA' DI STAMPA E LE CARCERI

Gianfranco Camero
gianfrancocamero@gmail.com


Quinta manifestazione, con gazebo e corteo, convocata per sabato 7 giugno, a partire dalle 9 in piazzale Bertacchi a Sondrio: continuano le iniziative di RADICALI SONDRIO e dell'Associazione AVANTI DIRITTO riguardanti la gestione del fallimento Gianoncellida parte del Tribunale di Sondrio. L'obiettivo resta quello di ottenere risposte chiare a quanto ripetutamente documentato in interrogazioni parlamentari e segnalazioni che sono state inviate al Ministro della Giustizia e al Consiglio Superiore della Magistratura, circa le violazioni della legge fallimentare, l'inapplicazione di sentenze passate in giudicato, la condanna ad astronomiche spese giudiziarie come forma di dissuasione per eventuali ricorsi, le possibili incompatibilità di giudici e avvocati, l’archiviazione di scomode denunce rimaste a tutt’oggi senza esito.

Come in precedenza, saranno raccolte le firme dei cittadini in difesa della libertà di stampa in calce ad un appello di solidarietà al giornale 'l Gazetin così come verrà ribadita la necessità dell'amnistia quale principale e immediato strumento per interrompere la tortura praticata nei confronti dei detenuti ristretti nelle nostre carceri, nonostante l'anno di proroga concesso oggi dall'Europa al nostro Paese per dare applicazione alla sentenza pilota Torreggiani.

In proposito, Rita Bernardini, segretaria di Radicali Italiani, ha dichiarato:

Fa inorridire il giudizio del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa: “significativi risultati”, quasi si possa stabilire una gradazione della tortura, dei trattamenti inumani e degradanti. Hanno accettato “il gioco dei tre metri” dei “treccartari” italiani, in primis il Presidente del Consiglio Matteo Renzi del quale abbiamo chiesto le dimissioni; tre metri quadri a disposizione di ogni detenuto, calcolati chissà come e ottenuti violando altri diritti umani come la deportazione di migliaia di reclusi in istituti lontani centinaia di chilometri dalla propria famiglia

Secondo la Corte Costituzionale italiana devono OBBLIGATORIAMENTE cessare gli effetti normativi lesivi della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo: per questo avrebbero dovuto adoperarsi i poteri dello Stato. Sono cessate queste violazioni? Noi siamo convinti di no, e lo abbiamo documentato con il dossier che abbiamo inviato proprio al Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa. Condizioni igieniche disastrose, mancanza di cure anche per malati con patologie gravissime, attività trattamentali di lavoro e studio praticamente inesistenti, sofferenze indicibili per i tossicodipendenti e per coloro che essendo troppo lontani non possono più vedere figli, coniugi o genitori: gli atti di autolesionismo, le morti e i suicidi sono l’indice di questo sconforto che spesso arriva alla disperazione.

Il Governo sta per varare un decreto legge “in materia di rimedi risarcitori in favore dei detenuti e degli internati che hanno subito un trattamento in violazione dell'articolo 3 della convenzione europea dei diritti dell'uomo e delle liberta' fondamentali”: vedremo quale sarà il “prezzo della tortura” e della vergogna dell’Italia.

Come Radicali, proseguiamo la nostra lotta per l’amnistia e l’indulto subito! forti dell’attualissima sentenza Torreggiani della Corte EDU e del Messaggio del Presidente Napolitano: ci vuol pure qualcuno che, come Marco Pannella, sappia scorgere e denunciare con forza i segni del degrado democratico che porta con sé i crimini che si credevano debellati già nel secolo scorso. 

giovedì 29 maggio 2014

Manifestazioni a Sondrio/4

Scaduto il termine della Cedu sulle carceri italiane

QUARTA MANIFESTAZIONE A SONDRIO SUL CASO GIANONCELLI, LA LIBERTA' DI STAMPA E L'AMNISTIA

Gianfranco Camero
gianfrancocamero@gmail.com


Ancora una nuova manifestazione sabato 31 maggio, a partire dalle 9 in piazza Campello a Sondrio: per la quarta volta in questo mese RADICALI SONDRIO e l'Associazione AVANTI DIRITTO convocano i cittadini sul tema della legalità e della giustizia, con particolare riferimento al tribunale del capoluogo ed alla vicenda del  fallimento Gianoncelli”, per salvaguardare la libertà di stampa raccogliendo le firme in calce ad un appello di solidarietà al giornale 'l Gazetin, a favore dell'amnistia per interrompere la tortura praticata nei confronti dei detenuti ristretti nelle nostre carceri.

E' intanto scaduto il termine del 28 maggio indicato dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo perché l'Italia faccia fronte alle drammatiche condizioni di sovraffollamento dei propri penitenziari. Nonostante il messaggio alle Camere del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nonostante lo sciopero della fame e della sete di Marco Pannella a quello di Rita Bernardini, segretaria di Radicali Italiani, poco o nulla è stato fatto.

In questi mesi di silenzio e inerzia delle istituzioni italiane, ininterrotte sono state le sollecitazioni dei radicali: non da ultimo la scelta di non partecipare alle consultazioni per il Parlamento europeo, perché svoltesi nella più profonda illegalità costituzionale, perché malgrado l’urgenza del problema nessuna delle liste ha saputo spendere una sola parola sulla giustizia e sulle condizioni infamanti delle nostre carceri.

Il 9 maggio scorso, il Consiglio d'Europa ha acquisito come documento di lavoro la lettera del Partito Radicale relativa all'illegalità costituzionale in Italia, inviata da Emma Bonino, Marco Pannella e Marco Perduca al Comitato dei ministri europeo. Nel documento si affrontavano punto per punto tutte le "rassicurazioni" fornite dall'Italia al Consiglio d'Europa in merito alle misure e riforme necessarie per corrispondere alla sentenza Torreggiani.

Ed è di questi giorni un ampio dossier recapitato a Strasburgo, frutto del lavoro di Rita Bernardini e dell'avvocato Deborah Cianfanelli, membro di Direzione di Radicali Italiani: oltre 50 pagine di analisi sulla mancata ottemperanza da parte del nostro Paese rispetto alle indicazioni ricevute sui trattamenti inumani e degradanti dei detenuti, a comprovare che purtroppo lo stato di illegalità è ancora in corso.

venerdì 23 maggio 2014

Manifestazioni a Sondrio/3

Per la giustizia giusta

PROSEGUONO LE INIZIATIVE A SONDRIO SU CASO GIANONCELLI, LIBERTA DI STAMPA E AMNISTIA

Gianfranco Camero
gianfrancocamero@gmail.com


Proseguono le manifestazioni promosse da RADICALI SONDRIO e dall'Associazione AVANTI DIRITTO con un nuovo appuntamento per sabato 24 maggio, a partire dalle 9 in piazza Campello a Sondrio, per difendere la libertà di stampa e garantire un minimo di informazione sulla vicenda del  fallimento Gianoncelli”.

In proposito, da segnalare un articolo pubblicato dal quotidiano nazionale Libero di domenica 18 maggio, in cui si ripercorre il caso dell'ultima condanna per diffamazione del giornale 'l Gazetin, a seguito della sentenza emessa due mesi fa dal Tribunale di Brescia per una causa civile promossa dal giudice del tribunale sondriese Fabrizio Fanfarillo. Sebbene l'articolo del caso non contenesse alcun aspetto diffamatorio, la “vignetta” che lo corredava, riproducente un manifesto storico, è stato ritenuto che travalicasse il diritto di satira.

La stessa “vignetta” riprodotta sui volantini che verranno distribuiti, come nelle occasioni precedenti, dai manifestanti  con cartelli che percorreranno le vie del capoluogo, anche per ricordare che fra pochi giorni scade il termine fissato per l’Italia dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, per porre fine alla tortura praticata nei confronti dei detenuti ristretti nelle nostre carceri.

Infatti a partire dal 3 giugno, il  Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa è chiamato a valutare se l’Italia abbia ottemperato o meno a quanto previsto dalla sentenza Torreggiani e secondo i Radicali, che presenteranno un loro dossier di analisi della situazione attuale, si è ancora molto lontani dal garantire ai 60.000 detenuti nelle carceri italiane trattamenti che non violino l’art. 3 della Convenzione Europea dei Diritti.

giovedì 22 maggio 2014

Libertà di stampa in Valtellina

Dal Quotidiano Libero, domenica 18 maggio 2014

"QUELLA VIGNETTA DIFFAMA IL GIUDICE". MA E' UN MANIFESTO STORICO


Claudia Osmetti
cla.osmetti@gmail.com



Articolo già pubblicato sul quotidiano Libero domenica 18 maggio 2014 (pag. 17)


Un’immagine vale più di mille parole. Deve aver pensato questo un giudice del Tribunale di Brescia quando, lo scorso marzo, ha confermato una sentenza di condanna per diffamazione a mezzo stampa in capo a ‘l Gazetin, un giornale indipendente di cronaca civile di Morbegno (Sondrio) reo di aver pubblicato una “vignetta” in merito a un procedimento fallimentare. Peccato, però, che l’immagine in questione altro non sia che un manifesto. Storico, per giunta.

Un pugno di ferro che schiaccia un gruppo di partigiani, sullo sfondo delle case in fiamme e la scritta “Banditi e ribelli, ecco la vostra fine”. Se volete vederlo vi basta fare un salto in via Borgonuovo a Milano. Già, perché quel manifesto è addirittura in esposizione al Museo del Risorgimento del capoluogo lombardo. Data della prima affissione: 1944. Non proprio ieri, ecco. Oppure potete collegarvi al sito lastoriamilitare.com: lì è possibile addirittura comprarne una copia (“originale”, si precisa) per la modica cifra di 400 euro.

Eppure per il magistrato non ci sono dubbi: quella “vignetta”, pardon quel manifesto, diffama il giudice delegato al fallimento. Beninteso, l’articolo con il quale, nel 2008, era proposto non integra gli estremi di alcun reato: giornalismo spiccio, va bene così. Anzi, “il testo non travalica i limiti dell’esercizio del diritto di cronaca e di critica come da tempo elaborati dalla giurisprudenza”, parola dello stesso Tribunale di Brescia. Ma quell’immagine, quella proprio non va.

“Così proposta”, continua infatti la sentenza della prima sezione civile del foro bresciano, “travalica i limiti del diritto di satira”. Risultato: il direttore, in solido con la cooperativa editrice del mensile, deve pagare 7 mila euro. E tanti saluti alla cronaca indipendente.

Non che sia la prima batosta giudiziaria per ‘l Gazetin, intendiamoci. Sempre in merito a quel procedimento fallimentare (il caso Gianoncelli che dura da 16 anni e non si è ancora concluso, ma i tempi della giustizia italiana son quelli che sono) il mensile valtellinese dovrà pagare, tra risarcimenti e spese legali, 20mila euro al giudice delegato per un articolo del 2004 e ne ha già sborsati circa 29mila al curatore fallimentare per altri pezzi pubblicati nel 2000 e nel 2001 e ritenuti diffamatori al pari della vignetta-manifesto. Il rischio chiusura, trattandosi di un piccolo giornale di provincia, è praticamente certezza.

Così a scendere in piazza sono stati i Radicali di Sondrio e l’associazione Avanti Diritto che ne hanno fatto una piccola battaglia locale: “’l Gazetin è stato condannato semplicemente perché  ha raccontato i fatti, a differenza di altre testate”, si legge nell’appello per la libertà di stampa sul quale in Valtellina stanno raccogliendo le firme. “Addirittura - continua la petizione - questo giornale è stato sottoposto a procedimento due volte per lo stesso fatto, in barba al diritto di critica. Diritto che vale anche per l’operato dei giudici ed è un principio riconosciuto dalla Cassazione e pacifico in tutti i Paesi civili”.

Giustizia giusta e libertà di stampa, quindi. Perché sarà anche vero che le sentenze si applicano, ma si commentano (e si criticano) pure. In un Paese libero, almeno.


giovedì 15 maggio 2014

Manifestazione a Sondrio/2

Per la giustizia giusta

IN PIAZZA ANCHE SABATO 17 MAGGIO PER LA LEGALITA' E LO STATO DI DIRITTO


Gianfranco Camero
gianfrancocamero@gmail.com


Sabato 17 maggio, dalle 9 alle 12.30, a Sondrio, con ritrovo in piazza Campello, si terrà la seconda manifestazione promossa da RADICALI SONDRIO e dall'Associazione AVANTI DIRITTO sul tema della legalità e della giustizia, con particolare riferimento al Tribunale del capoluogo ed alla vicenda del  fallimento Gianoncelli”, oltreché all'amnistia per la repubblica, per ricordare che il 28 maggio è il termine ultimo, fissato per l’Italia dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, per porre fine alla tortura praticata nei confronti dei detenuti ristretti nelle nostre carceri.

Nel corso dell'iniziativa saranno distribuiti volantini da parte dei manifestanti che percorreranno le vie del centro cittadino recando cartelli sugli argomenti trattati, mentre in una postazione fissa in piazza Campello saranno raccolte le firme in calce ad un appello a favore della libertà di stampa e di solidarietà al giornale 'l Gazetin che l'ha garantita sinora.

Infatti, sebbene sia poco noto a causa della reticenza dei media locali a trattare l'argomento, questo mensile di cronaca civile edito a Morbegno, ha svolto un ruolo fondamentale di informazione su questa procedura fallimentare che dura da 16 anni e a causa di ciò, per iniziativa di un giudice e del curatore fallimentare, ha subito denunce penali e civili che gli sono costate, per ora, circa 50 mila euro.

Prosegue quindi l'iniziativa radicale e di Avanti Diritto, che continuerà anche nei sabati a seguire, per ottenere risposte chiare a quanto ripetutamente documentato in interrogazioni parlamentari e segnalazioni che sono state inviate al Ministro della Giustizia e al Consiglio Superiore della Magistratura, agli avvocati ed ai commercialisti della provincia, ai parlamentari valtellinesi anche in relazione ad un nuovo atto di sindacato ispettivo di imminente presentazione.

In merito alla precedente manifestazione del 10 maggio scorso, è stato realizzato un video per Radio Radicale, a cura di Claudia Osmetti, dal titolo Per la giustizia giusta anche a Sondrio, disponibile qui.





giovedì 8 maggio 2014

Manifestazione a Sondrio

Per la giustizia giusta

LEGALITA' E STATO DI DIRITTO AL TRIBUNALE DI SONDRIO E NELLE CARCERI ITALIANE

Gianfranco Camero
gianfrancocamero@gmail.com


Sabato 10 maggio, dalle 9 alle 12.30, a Sondrio, con ritrovo in piazzale Bertacchi, si terrà una manifestazione promossa da RADICALI SONDRIO e dall'Associazione AVANTI DIRITTO sul tema della legalità e della giustizia, con particolare riferimento al Tribunale del capoluogo ed alla vicenda del  fallimento Gianoncelli”, oltreché all'amnistia per la repubblica, per ricordare che il 28 maggio è il termine ultimo, fissato per l’Italia dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, per porre fine alla tortura praticata nei confronti dei detenuti ristretti nelle nostre carceri.

Nel corso dell'iniziativa saranno distribuiti volantini da parte dei manifestanti che percorreranno le vie del centro cittadino recando cartelli sugli argomenti trattati, mentre in una postazione fissa in piazzale Bertacchi saranno raccolte le firme in calce ad un appello a favore della libertà di stampa e di solidarietà al giornale 'l Gazetin che l'ha garantita sinora.

Infatti, sebbene sia poco noto a causa della reticenza dei media locali a trattare l'argomento, questo mensile di cronaca civile edito a Morbegno, ha svolto un ruolo fondamentale di informazione su questa procedura fallimentare che dura da 16 anni e a causa di ciò, per iniziativa di un giudice e del curatore fallimentare, ha subito denunce penali e civili che gli sono costate, per ora, circa 50 mila euro.

Facendo quindi seguito alla manifestazione che nel gennaio scorso si è svolta presso la Corte d'Appello di Milano in occasione dell'inaugurazione dell’anno giudiziario - nonché a quelle tenutesi a Sondrio negli anni precedenti - riprende l'iniziativa radicale e di Avanti Diritto con l'intento di proseguire nei sabati successivi, perseguendo l'obiettivo di risposte chiare a quanto ripetutamente documentato in interrogazioni parlamentari e segnalazioni che sono state inviate al Ministro della Giustizia e al Consiglio Superiore della Magistratura, anche in relazione alle gravi possibili incompatibilità di giudici e avvocati, alle astronomiche parcelle, all’archiviazione di numerose scomode denunce rimaste a tutt’oggi senza esito.

Per ora, oltre  alla lettera inviata agli avvocati ed ai commercialisti della provincia per informarli di questa situazione di estrema gravità, analoga comunicazione è stata rivolta ai parlamentari valtellinesi Sen. Jonny Crosio, Sen. Mauro Del Barba, Sen. Benedetto Della Vedova, Sen. Giulio Tremonti, On. Gianni Farina, chiedendo la loro disponibilità ad esaminare il testo di una nuova interrogazione parlamentare che si sta predisponendo su tutta la vicenda.

mercoledì 7 maggio 2014

Legalità in Valtellina

Per una giustizia giusta

SABATO 10 MAGGIO RADICALI SONDRIO TORNA IN PIAZZA PER IL RISPETTO DELLO STATO DI DIRITTO, ANCHE IN PROVINCIA


Radicali Sondrio
radicalisondrio@gmail.com


RADICALI SONDRIO e l'associazione AVANTI DIRITTO scenderanno in piazza sabato 10 maggio per denunciare la situazione di fallimento della giustizia, in Valtellina come nel resto del Paese e per ricordare il diritto a un'informazione libera e corretta. L'appuntamento è a piazzale Bertacchi, antistante la Stazione ferroviaria, alle ore 9. 

Nel corso della mattinata raccoglieremo firme grazie a un appello per la libertà di stampa e in sostegno al mensile 'l Gazetin di Morbegno; andremo in corteo lungo le vie della città con i nostri cartelli. 

Il caso Gianoncelli (un fallimento per la giustizia), la libertà di stampa e l'amnistia per la Repubblica, quindi, i temi del nostro impegno e delle nostre battaglie. La manifestazione verrà ripetuta anche nei successivi sabati di maggio. Che aspetti a venire anche tu?   

lunedì 21 aprile 2014

Cronaca indipendente

Il caso de 'l Gazetin

BAVAGLI E CENSURE: (ANCHE) A SONDRIO LA LIBERTA' DI STAMPA E' IN PERICOLO

Radicali Sondrio
radicalisondrio@gmail.com


'l Gazetin è un mensile indipendente di cronaca civile stampato a Morbegno e che, negli ultimi anni, si è trovato a fare i conti con la giustizia italiana. Il motivo? A differenza di altre testate valtellinesi, 'l Gazetin si è occupato del caso Gianoncelli (un procedimento fallimentare durato più di 16 anni e a tutt'ora non concluso) in diverse occasioni, fornendo una cronaca in itinere dell'intero processo. 

Solo pochi giorni fa è stata confermata dalla Cassazione, in capo al direttore responsabile e ad alcuni autori, una sentenza di condanna per diffamazione a mezzo stampa a seguito di un articolo che criticava l'operato del giudice delegato. Sempre pochi giorni fa il Direttore del giornale e l'editore sono stati condannati per diffamazione a mezzo stampa per la pubblicazione di una vignetta che illustrava la notizia che le indagini relative a quell'articolo si erano concluse senza archiviazione. 

Il giornale aveva già subito pesanti condanne anche in passato per la pubblicazione di alcuni articoli pubblicati in merito all'intera vicenda. L'azione di censura aveva colpito anche il sito web del giornale (www.tellusfolio.it). 

Di questa questione se ne è occupato in diverse occasioni anche Radicali Italiani: nel 2010 Rita Bernardini ha promosso un'interrogazione parlamentare alla Camera dei Deputati con il chiaro intento di portare all'attenzione del Parlamento e del ministero della Giustizia la vicenda de 'l Gazetin. Hanno fatto lo stesso in Senato Marco Perduca e Donatella Poretti. Le risposte sono a oggi pendenti e Radicali Sondrio sta preparando una seconda interrogazione parlamentare. 

Qui il link per vedere tutti i nostri interventi sul tema.



martedì 15 aprile 2014

Comitato nazionale Radicali italiani

Legalità in Valtellina 

AL COMITATO NAZIONALE DI RADICALI ITALIANI CLAUDIA OSMETTI PARLA DEL TRIBUNALE DI SONDRIO


Radicali Sondrio
radicalisondrio@gmail.com



Durante i lavori del Comitato nazionale di Radicali italiani che si è tenuto a Roma da venerdì 11 a domenica 13 aprile 2014, è intervenuta - in qualità di membro eletto in seno alla stessa assemblea - Claudia Osmetti, che ha preso parola a nome di Radicali Sondrio.

Osmetti ha parlato della situazione del tribunale valtellinese, portando la testimonianza del caso Gianoncelli e ripercorrendone alcuni elementi significativi e 
ha citato l’ulteriore condanna per diffamazione a mezzo stampa de 'l Gazetin, il mensile di cronaca civile di Morbegno.  

"
L'intento di Radicali Sondrio", ha detto Osmetti, "è quello di continuare sulla strada di denuncia nelle sedi opportune, legali e mediatiche. Siamo impegnati fin dal 1987 sul fronte del rispetto della legalità sul territorio valtellinese", preannunciando iniziative fin dai prossimi giorni.

Qui il video dell'intervento registrato grazie ai microfoni di Radio Radicale, mentre qui il testo.