venerdì 18 novembre 2011

Giustizia

Sabato 19 novembre a Sondrio

LIBERTA' DI STAMPA, INELEGGIBILITA' DI COSTANZO, FIRME FALSE PER LISTE REGIONALI E AMNISTIA


Gianfranco Camero
gianfrancocamero@gmail.com



Sabato 19 novembre, dalle 9 alle 12.30, a Sondrio in piazza Garibaldi e nelle vie del centro si terrà una nuova manifestazione promossa da RADICALI SONDRIO e dall'Associazione AVANTI DIRITTO sul tema della legalità e della giustizia.

Fra gli argomenti che verranno proposti, con cartelli e volantini, all'attenzione dei sondriesi innanzi tutto la denuncia della vicenda de 'l Gazetin, giornale indipendente di cronaca civile attivo da oltre vent'anni, che è perseguitato - soprattutto per aver rivelato l’assurdo “affaire fallimento Gianoncelli” - da numerose cause civili e penali intraprese da un giudice e da un curatore fallimentare, a causa delle quali rischia il collasso finanziario, con buona pace della libertà di stampa (si veda, in proposito, l'appello della cooperativa editoriale su Tellusfolio.it).

A seguire il ricorso presentato dai Radicali al Tribunale di Milano, con prima udienza il 1° dicembre p.v., in cui si chiede di annullare l'elezione del consigliere regionale Angelo Costanzo (Pd) per ineleggibilità, a norma della legge 154/1981 che lo prevede nel caso di candidati alle elezioni regionali che siano amministratori di enti controllati dalla Regione. Infatti lo stesso si è dimesso dal Consiglio di Amministrazione sondriese dell'ALER (Azienda Lombarda per l'Edilizia Residenziale, ente controllato dalla Regione) soltanto il 30 aprile 2010, ben 61 giorni dopo il termine fissato dalla legge, come risulta dall'autocertificazione presentata alla Giunta delle Elezioni nonché dalle date dei protocolli e dalle registrazioni in Camera di Commercio, supportato nella sua rettifica a posteriori dal Presidente di questo ente, Gildo De Gianni (Lega), circa l'esistenza di una “dimenticata” lettera di “dimissioni segrete”, anticipate al 10 febbraio.

Sempre sul tema della illegittimità del Consiglio regionale lombardo, la scandalosa storia delle firme necessarie per la presentazione delle liste dove, a Milano, ne vengono depositate 900 di Pdl e Lega non valide per mancanza di timbri e date, 2.ooo autenticate illegalmente poiché raccolte prima della definizione delle liste e una perizia calligrafica dimostra che quasi 600 sono addirittura false ma i ricorsi all'autorità giudiziaria comportano tempi così lunghi che probabilmente si concluderà la consigliatura prima di conoscere la verità. A Sondrio un Pdl da Guinness dei primati risulta aver raccolto 1.300 firme in un solo giorno con un solo autenticatore: matematicamente non meno di 43 ore consecutive senza tregua! Risultato: Formigoni viene rieletto per il suo quarto mandato in violazione della legge 165/2004 che stabilisce la non immediata rieleggibilità allo scadere del secondo mandato consecutivo.

Per ultimo l'insostenibile realtà della giustizia in Italia, con una classe politica che non ha il coraggio di decretare un'amnistia quando la situazione è giunta al punto da essere definita dal Presidente Napolitano “una realtà che ci umilia in Europa”, la Corte Europea che ha ripetutamente condannato il nostro Paese per la lunghezza dei processi, circa 10 milioni i procedimenti pendenti, circa 200.000 le prescrizioni che si verificano ogni anno, poco meno di 70.000 detenuti costretti in carceri che ne potrebbero contenere 43.000, il 40% di questi in attesa di giudizio e statisticamente per metà sarà assolto. Ora anche il Tribunale di Sondrio sembra interessato dal problema della carenza di magistrati, sebbene percepiscano una congrua indennità supplementare poiché si tratta di “sede disagiata”.