venerdì 24 maggio 2013

Eutanasia, tortura, carceri e droghe

Proposte di legge su eutanasia, tortura, carceri e droghe

PUNTO SULLA RACCOLTA FIRME E PROSSIME INIZIATIVE

Gianfranco Camero
gianfrancocamero@gmail.com



La raccolta di firme di Radicali Sondrio sulla proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione dell'eutanasia e del testamento biologico è arrivata a 565 sottoscrizioni autenticate in Provincia, per un totale di oltre 23.000 in tutta Italia.
Poco meno le altre tre proposte, per l'introduzione del reato di tortura (460 firme), a favore della legalità e il rispetto della Costituzione nelle carceri (453) e per la depenalizzazione del consumo delle droghe con la conseguente riduzione dell’impatto penale (408).
Radicali Sondrio saranno di nuovo presenti sabato 25 maggio, dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 15 alle 19, a Morbegno in piazza S. Antonio.
I Comuni dove per ora è possibile firmare sono: Sondrio, Morbegno, Cosio, Ardenno, Berbenno, Mantello, Cercino, Tirano, Villa di Tirano, Bianzone e Grosotto.

mercoledì 22 maggio 2013

EutanaSIAlegale

Proposte di legge su eutanasia, tortura, carceri e droghe


EUTANASIA LEGALE, CONTINUA LA MOBILITAZIONE DEI SONDRIESI

Claudia Osmetti



Altre 120 firme sono state raccolte sabato scorso a piazza Garibaldi da Radicali Sondrio per EutanaSIAlegale, la proposta di legge ad iniziativa popolare promossa dall’Associazione Luca Coscioni. Sondrio si conferma, quindi, sempre di più una città impegnata sulle problematiche delle libertà civili.

L’eutanasia è, che ci piaccia o meno, un dato di fatto. Una pratica presente in tutti gli Stati occidentali e alla quale ricorrono moltissimi malati terminali. L’unica differenza tra il sistema Italia e quello di molti altri Paesi (come la Svizzera, l’Olanda, il Lussemburgo) è che da noi è illegale. Cioè clandestina. Vietata. Nel migliore dei casi un tabù che per convenienza o perbenismo mentale è meglio ignorare.

La legge sull’eutanasia non è una scappatoia facile e forse banale per sfuggire dalle difficoltà della vita. Tutt’altro. La legge sull’eutanasia porta con sé uno dei principi cardine dello Stato di diritto e dello Stato liberale (ammesso che di Stato liberale possiamo ancora parlare): la facoltà di scelta. Anche, e soprattutto, in situazioni di sofferenza. Come per il divorzio, come per l’aborto, le grandi battaglie pro-choice hanno una forza intrinseca che spesso supera le barriere ideologiche: il concetto di libertà. “Io non la farei mai l’eutanasia, ma credo che non sia giusto imporre il mio punto di vista agli altri, ecco perché sono venuta a firmare”, ha detto una signora qualche settimana fa firmando la proposta.

Nel corso della giornata di sabato sono state poi raccolte anche 94 firme per la proposta di legge sull’introduzione del reato di tortura nell’ordinamento penale italiano, 93 firme per la proposta di legge sul rispetto dei diritti costituzionali nelle carceri e 83 firme per la proposta di legge sulla depenalizzazione del reato di consumo delle droghe (queste tre proposte sono promosse dall’Associazione Antigone). Il totale dei contribuiti raccolti sabato ammonta a 156 euro.