24 Giugno 2011
Dalla scorsa mezzanotte, e per quanti giorni mi sarà possibile anche in relazione agli obiettivi declinati sul piano locale, ho iniziato uno sciopero della fame a sostegno dell'iniziativa di Marco Pannella affiancato, ad ora, da oltre 15.000 persone. Un piccolo contributo, nell'ambito della «necessità di un consapevole e attivo coinvolgimento dell’opinione pubblica e dei cittadini» e di «richiamare, ..., su tali questioni l’attenzione di tutti i soggetti istituzionali responsabili sollecitandoli ad adottare le indispensabili misure amministrative, organizzative e legislative» espressa nelle parole del Presidente della Repubblica, cui Pannella ha corrisposto alla mezzanotte con la sospensione dello sciopero della sete. Un “passaggio di testimone”, che raccolgo per il 'mio' tratto di pista con le motivazioni e alla ricerca di un dialogo con interlocutori alla mia portata indicati nella lettera-annuncio che ho inviato ieri e che riporto più sotto. Voglio infine dedicare la mia azione, in segno di spirituale vicinanza, alla lotta nonviolenta che in questi stessi giorni a Cuba sta conducendo Jorge Cervantes García, come apprendo all'Oblò di fianco su questa nostra unica Nave battente le bandiere di libertà e democrazia. La notizia che la sua voce comincia a raggiungere molte persone, almeno fuori se non ancora dentro l'Isola, possa costituire alimento di fiducia e nuova speranza, consentendogli una tregua ristoratrice. Portiamo anche il suo, di “testimone”, per un breve tratto: di vita capace di spostare di un millimetro la soglia di libertà abbiamo bisogno e non certo di un corpo da scagliare contro gli avversari!
Morbegno, 23 giugno 2011
LETTERA APERTA Stim.mi
Sig. Presidente del Tribunale di Sondrio
Sig. Procuratore della Repubblica
presso il Tribunale di Sondrio
Vi scrivo formalmente, indirizzando al Vs. Ufficio, ma mi rivolgo a Voi personalmente contando sulla cortesia di qualche minuto di attenzione. Dalla mezzanotte di domenica, 19 giugno, Marco Pannella ha iniziato uno sciopero della sete perché l'Italia «torni a poter essere considerata, |