ANCORA IN PIAZZA PER IL RICONOSCIMENTO DI ROM E SINTI E IL TESTAMENTO BIOLOGICO
Gianfranco Camero
gianfrancocamero@gmail.com
Radicali Sondrio riprende l'iniziativa sulla proposta di legge per il
riconoscimento della
minoranza Rom e Sinti
e per l'istituzione del Registro dei testamenti biologici nel capoluogo:
sarà possibile firmare sabato 9 maggio, dalle 9:30 alle 12:30, a Sondrio in
piazza Campello.
Si
sono aggiunte intanto le sottoscrizioni dei consiglieri comunali sondriesi Marco
Racchetti e Pantaleone Catonini su entrambe le proposte, mentre il
loro collega Matteo Barberi ha aderito all'appello per il testamento
biologico.
Il
testo della proposta di legge intende tutelare il patrimonio
linguistico-culturale dei Rom e Sinti con istituti analoghi a quelli previsti
dalla legge del 1999 per tutte le altre minoranze, sanzionare le
discriminazioni fondate sull'appartenenza ad etnie minoritarie in attuazione
del principio costituzionale di eguaglianza, contrastare i pregiudizi nei confronti
di questi gruppi sociali che sono causa della scarsa integrazione e della loro
marginalizzazione sociale ed economica.
Al
momento il nostro sistema giuridico non prevede una normativa che disciplini la
dichiarazione anticipata di fine vita. Tuttavia gli articoli 13 e 32 della
Carta Costituzionale conferiscono ad ogni individuo piena e libera facoltà di
decidere a quali trattamenti sanitari sottoporsi, il che dimostrerebbe
l’esistenza di un vero e proprio diritto all'autodeterminazione, quale
specificazione del più ampio diritto alla dignità umana.
Con
già 137 Comuni e una intera Regione (il Friuli Venezia Giulia) che hanno
istituito un registro del testamento biologico - risultando operativo quindi
per quasi 14 milioni di italiani a livello locale (il 23% della popolazione
italiana) – appare evidente il largo consenso che il tema riscuote fra i
cittadini, che intendono così mettere in mora il Parlamento per l'ignavia
sinora dimostrata.