giovedì 12 ottobre 2017

Sabato in piazza Campello

Ultimo giorno per firmare Ero Straniero 

A SONDRIO PER SUPERARE LA LEGGE BOSSI-FINI E CAMBIARE LE POLITICHE SULL'IMMIGRAZIONE

Gianfranco Camero

gianfrancocamero@gmail.com



Sabato 14 ottobre, dalle 9:30 alle 12:30, a Sondrio in piazza Campello sarà l'ultima occasione per firmare la legge di iniziativa popolare “Ero straniero – L’umanità che fa bene”.
La legge “Nuove norme per la promozione del regolare permesso di soggiorno e dell’inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari”, promossa da Radicali Italiani ed altri, ha visto l'adesione di centinaia di sindaci - che ogni giorno si confrontano con questioni legate all'accoglienza dei migranti sul territorio e alla loro integrazione - e di molte organizzazioni impegnate sul fronte dell’immigrazione, tra cui Caritas Italiana, Fondazione Migrantes, Comunità di Sant’Egidio, CGIL, Federazione Chiese Evangeliche Italiane. Anche Papa Francesco ha espresso più volte pubblicamente il proprio sostegno alla legge di iniziativa popolare.
Questa campagna si propone di cambiare anche il racconto pubblico sull’immigrazione, ostaggio di pregiudizi, luoghi comuni e vere e proprie bugie che la politica, invece di contrastare, spesso sceglie di cavalcare per guadagnare consenso.
Su 500 milioni di europei dell’Unione, solo il 6,9% è costituito da immigrati: l’Italia con una quota dell’8,2% è allineata a Germania (9,3%), Regno Unito (8,4%) e Francia (6,6%). Gli immigrati sono meno istruiti e a loro sono riservate quasi esclusivamente le mansioni meno qualificate e meno retribuite rifiutate dagli italiani, ma il loro contributo alla crescita della ricchezza nazionale è considerevole (quasi 8 punti di PIL, 100 miliardi l’anno).
Per mantenere sostanzialmente inalterata la popolazione italiana dei 15-64enni nel prossimo decennio - dal momento che gli italiani diminuiranno dal 2015 al 2025 di 1,8 milioni di unità - è necessario un aumento degli immigrati di circa 1,6 milioni di persone, con un flusso d'ingressi di 157 mila in media ogni anno. È questo il fabbisogno indispensabile per garantire l’attuale capacità produttiva del Paese e per rendere sostenibile il sistema previdenziale.
L’Italia sta diventando, con la chiusura dei confini degli altri paesi europei, sempre meno paese di transito e sempre più residenza finale dei richiedenti asilo. Con un aumento del numero delle domande di protezione e un tasso di non riconoscimento che è giunto, nei primi sei mesi del 2016, al 60% è altissimo il rischio che decine di migliaia di persone non lascino il nostro paese, ma vi rimangano pur impossibilitati a svolgere una regolare attività lavorativa, destinati al lavoro nero e allo sfruttamento.




venerdì 6 ottobre 2017

Di nuovo in piazza

Governare le politiche migratorie

DOMANI A SONDRIO PER LA CAMPAGNA "ERO STRANIERO - L'UMANITA' CHE FA BENE"

Gianfranco Camero
gianfrancocamero@gmail.com


Nuovo appuntamento per firmare la legge di iniziativa popolareEro straniero – L’umanità che fa bene”: sabato 7 ottobre, dalle 9:30 alle 12:30, a Sondrio in piazza Campello
Le proposte concrete di Radicali Italiani e degli altri promotori, in alternativa alla legge Bossi-Fini, prevedono meccanismi diversificati di ingresso per lavoro, a partire dall’introduzione di un permesso di soggiorno temporaneo per ricerca di occupazione e la reintroduzione del sistema dello sponsor. Per coloro che sono già in Italia, forme di regolarizzazione su base individuale degli stranieri irregolari  qualora sia dimostrabile l’esistenza di un’attività lavorativa o di formazione, di legami familiari, sul modello spagnolo del “radicamento”.
Si punta a riformare il sistema di accoglienza, adottando il modello SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) ovvero un'accoglienza diffusa capillarmente sul territorio con piccoli numeri, che garantisce iniziative di integrazione e avviamento al lavoro attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico, basata su progetti portati avanti da realtà del terzo settore assieme alla rete degli Enti locali e finanziata dal Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo, migliorando la qualità dei servizi attraverso meccanismi di monitoraggio efficaci, valorizzando le forze produttive del territorio e mettendo i centri per l’impiego nelle condizioni di erogare con efficacia servizi di formazione e avviamento lavorativo attraverso appositi sportelli per l’integrazione da finanziare, a livello nazionale e regionale, ricorrendo ai fondi europei.
Favorire l’effettiva partecipazione alla vita democratica col voto amministrativo e l’abolizione del reato di clandestinità.
Si intende introdurre canali legali e sicuri d’arrivo in Europa, implementando i programmi di reinsediamento e favorendo la creazione di corridoi umanitari, garantendo mobilità interna a quanti giungono nel territorio europeo e chiedono protezione.

Si potrà sottoscrivere anche la proposta di legge  PIU’ DEMOCRAZIA, PIU’ SOVRANITA’ AL CITTADINO, con cui i Radicali intendono potenziare le forme di partecipazione diretta alla politica con una semplificazione delle procedure per promuovere i referendum, l'iniziativa legislativa popolare e la presentazione di liste elettorali e per dare corso ad una nuova disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, congiuntamente alla misurazione della qualità dei servizi. 



domenica 24 settembre 2017

Rassegna stampa

Radicali in piazza

ERO STRANIERO E PIU' DEMOCRAZIA: LA PROVINCIA E IL CENTRO VALLE DICONO DI NOI

Radicali Sondrio
radicalisondrio@gmail.com


Da La Provincia di Sondrio di sabato 23 settembre 2017:

OLTRE LA LEGGE BOSSI-FINI. RADICALI OGGI IN PIAZZA. "Ero straniero - L'umanità che da bene" è questo il nome della legge di iniziativa popolare promossa da Radicali Italiani, Fondazione Casa della carità "Angelo Abriani", Acli, Arci, Asgi, Centro Astalli, Cnca, A Buon Diritto, Cild con il supporto di centinaia di sindaci, associazioni e movimenti per la quale si potrà firmare oggi dalle 9,30 alle 12,30 in piazza Campello a Sondrio. Il testo di legge intende superare la Bossi-Fini e prevede, in sintesi, l'introduzione di canali diversificati di ingresso per lavoro, forme di regolarizzazione su base individuale degli stranieri già radicati nel territorio, misure per l'inclusione sociale e lavorativa di richiedenti asilo e rifugiato, l'effettiva partecipazione alla vita democratica col voto amministrativo e l'abolizione del reato di clandestinità. "Mentre i governi europei sono impegnati ad alzare muri nel Mediterraneo e ai confini dell'Europa, con questa legge popolare chiediamo invece di aprire varchi: canali legali e sicuri di ingresso in Italia per i migranti. Senza alcuna odiosa distinzione tra chi fugge da guerre e persecuzioni e chi fugge dalla fame e dalla povertà. ma affermando diritti e doveri chiari per tutti", dichiara il segretario di Radicali Italiani Riccardo Magi. Tra le ultime adesioni alla campagna, quelle di Cigl, Fim Cisl, Federazione chiese evangeliche italiane, Diem 25, Altromercato ed Emergency. Nei mesi scorsi l'iniziativa ha avuto anche l'appoggio di Papa Francesco e di Roberto Saviano. 



Da Centro Valle di sabato 23 settembre 2017, siglato gdl:

OGGI LA RACCOLTA FIRME PER LA LEGGE "ERO STRANIERO". Oggi, sabato 23 settembre, dalle 0.30 alle 12.30, in piazza Campello sarà possibile firmare per la legge di iniziativa popolare "Ero straniero - L'umanità che fa bene", promossa tra gli altri da Radicali Italiani. Il testo di legge prevede l'introduzione di canali diversificati di ingresso per lavoro, forme di regolarizzazione su base individuale degli stranieri, misure per l'inclusione sociale e lavorativa di richiedenti asilo e rifugiati. 



Qui il link per il sito TellusFolio, venerdì 22 settembre 2017.


venerdì 22 settembre 2017

Radicali in piazza

Sabato 23 settembre a Sondrio

ANCHE IN VALTELLINA SI FIRMA PER “ERO STRANIERO – L’UMANITÀ CHE FA BENE”

Gianfranco Camero
gianfrancocamero@gmail.com


Sabato 23 settembre, dalle 9:30 alle 12:30, a Sondrio in piazza Campello sarà possibile firmare per  la legge di iniziativa popolare Ero straniero – L’umanità che fa bene, promossa da Radicali Italiani, Fondazione Casa della carità “Angelo Abriani”, ACLI, ARCI, ASGI, Centro Astalli, CNCA, A Buon Diritto, CILD con il supporto di centinaia di sindaci, associazioni e movimenti. 
Il testo di legge intende superare la Bossi-Fini e prevede, in sintesi, l’introduzione di canali diversificati di ingresso per lavoro, forme di regolarizzazione su base individuale degli stranieri già radicati nel territorio, misure per l’inclusione sociale e lavorativa di richiedenti asilo e rifugiati, l’effettiva partecipazione alla vita democratica col voto amministrativo e l’abolizione del reato di clandestinità.
 “Mentre i governi europei sono impegnati ad alzare muri nel Mediterraneo e ai confini dell’Europa, con questa legge popolare chiediamo invece di aprire varchi: canali legali e sicuri di ingresso in Italia per i migranti. Senza alcuna odiosa distinzione tra chi fugge da guerre e persecuzioni e chi fugge dalla fame e dalla povertà, ma affermando diritti e doveri chiari per tutti”, dichiara il segretario di Radicali Italiani Riccardo Magi
Tra le ultime adesioni alla campagna, quelle di Cgil, Fim Cisl, Federazione chiese evangeliche italiane, Diem 25, Altromercato ed Emergency . Nei mesi scorsi l'iniziativa ha avuto anche l’appoggio di Papa Francesco e di personalità come Roberto Saviano.
Si potrà sottoscrivere anche la proposta di legge  PIU’ DEMOCRAZIA, PIU’ SOVRANITA’ AL CITTADINO, con cui i Radicali intendono potenziare le forme di partecipazione diretta alla politica con una semplificazione delle procedure per promuovere i referendum, l'iniziativa legislativa popolare e la presentazione di liste elettorali e per dare corso ad una nuova disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni.
Infatti i partiti e le oligarchie di potere hanno sempre vissuto l’uso degli strumenti di democrazia diretta, che accrescono la sovranità del cittadino sull’amministrazione, come un elemento di rottura del loro ruolo di unica intermediazione politica tra l’elettorato da conquistare e le istituzioni. Per questo motivo si è prodotto negli anni un vero e proprio sistema di “sabotaggio” del concreto funzionamento di questi istituti. Negli enti locali questo tipo di diffidenza è stata anche più marcata: spesso queste forme di partecipazione diretta sono inefficaci sul piano giuridico oppure del tutto assenti. 


sabato 29 luglio 2017

Dicono di noi

Rassegna stampa

LA PROVINCIA E TELEUNICA: I RESOCONTI DELLE NOSTRE MANIFESTAZIONI SULLE PDL REGIONALI

Radicali Sondrio
radicalisondrio@gmail.com


TeleUnica Sondrio, venerdì 28 luglio 2017:



La Provincia di Sondrio, sabato 29 luglio 2017:


La Provincia di Sondrio, martedì 18 luglio 2017:

giovedì 27 luglio 2017

Regione Lombardia

Leggi popolari al Pirellone e testamento biologico a Sondrio 2

RADICALI SONDRIO PRESENTANO LA SECONDA DIFFIDA AL PRESIDENTE MARONI

Gianfranco Camero
gianfrancocamero@gmail.com


Prosegue la mobilitazione di Radicali Sondrio per chiedere l'immediata discussione in Consiglio Regionale delle proposte di legge di iniziativa popolare per la regolamentazione della cannabis terapeutica e per l'istituzione del registro dei testamenti biologici.
In concomitanza della riunione del Consiglio Regionale e congiuntamente ad altre analoghe iniziative radicali a Milano ed in alcuni capoluoghi della Lombardia, venerdì 28 luglio, con inizio alle 11 in piazza Campello a Sondrio, avrà luogo la seconda manifestazione nel corso della quale consegneremo all'Ufficio Regionale locale la seconda diffida per il Presidente della Regione, Maroni, del Consiglio, Cattaneo, e per tutti i Consiglieridal persistere nella violazione della legge 1/1971 che impone obblighi tassativi circa i tempi di decisione sulle proposte di iniziativa popolare, sebbene poi tralasci di sanzionare i comportamenti trasgressivi (cosa che invece capita per i comuni cittadini).
Nel frattempo numerosi malati lombardi non riescono ad accedere ai prodotti cannabinoidi prescritti loro dai medici e sono spesso costretti a rivolgersi al mercato illegale, dovendo così sostenere costi elevatissimi per usufruire di prodotti di qualità incerta. Inoltre, alla scarsa reperibilità dei farmaci si aggiunge l'impossibilità, per i pazienti lombardi, di ricevere il rimborso dal Servizio Sanitario Regionale, come invece previsto dal Decreto Lorenzin, proprio a causa dell'assenza di una legge come quella avanzata dal Comitato Cannabis Terapeutica Lombardia. 
Sul testamento biologico, in attesa di una legge nazionale, Regione Lombardia potrebbe comunque raccogliere le disposizioni di volontà dei cittadini come già fanno molti Comuni, aumentando così la possibilità di vedere rispettate le scelte di fine vita. 
La manifestazione riguarderà anche la mancata entrata in vigore, a oltre un anno dall'adozione, del Registro del testamento biologico a Sondrio.
Ribadiamo la necessità di superare lo stallo, dovuto al mancato ottenimento del parere favorevole da parte del Garante per la protezione dei dati personali, con la cancellazione dell'articolo del Regolamento che lo prevede, non essendoci alcun obbligo in proposito, come dimostrato dai 161 Comuni dove tale Registro ha trovato applicazione pratica.


domenica 16 luglio 2017

Regione Lombardia

Leggi popolari al Pirellone e testamento biologico a Sondrio

CATTANEO, MARONI: BASTA VIOLAZIONI... E COL GARANTE IL COMUNE E' DILETTANTE!

Gianfranco Camero
gianfrancocamero@gmail.com


Martedì 18 luglio, con inizio alle 11 in piazza Campello a Sondrio, avrà luogo una manifestazione promossa da Radicali Sondrio, con cartelli e distribuzione di volantini, per chiedere l'immediata discussione in Consiglio Regionale delle proposte di legge di iniziativa popolare per la regolamentazione della cannabis terapeutica e per l'istituzione del registro dei testamenti biologici
Sono infatti trascorsi oltre 13 mesi dal deposito in Regione Lombardia delle 12 mila firme necessarie e la legge del 1971, che disciplina la materia, prevede che il Consiglio Regionale abbia tre mesi per discutere la proposta, scaduti i quali avviene l'iscrizione automatica come primo punto all'ordine del giorno dei lavori d'Aula. Ciò nonostante i testi in questione non sono mai stati nemmeno calendarizzati.
Ci siamo rivolti ripetutamente all'istituzione regionale per denunciare la reiterata violazione dei diritti politici e civili dei cittadini lombardi e ci stato risposto che le proposte sono all'esame della Commissione competente.
Ma la legge, in proposito, è molto chiara, ribadendo al comma 3 dell'art. 9 che “Qualora la proposta non venga iscritta nel calendario dei lavori del Consiglio entro i termini indicati dal primo comma (90 giorni), essa si considera iscritta di diritto all’ordine del giorno del Consiglio e viene discussa nella prima seduta, con precedenza su ogni altro argomento”.
Se così non fosse, basterebbe bloccare qualsiasi proposta popolare nella fase preliminare al dibattito in Aula per vedere annullati i diritti politici dei cittadini.
Fra le firme consegnate lo scorso anno al Pirellone ve ne sono anche 1.200 circa raccolte in provincia di Sondrio: per questo consegneremo all'Ufficio Regionale locale una diffida per il Presidente del Consiglio Regionale lombardo, Raffaele Cattaneo, e  per tutti i Consiglieri dal persistere nella violazione della legge 1/1971 che impone obblighi tassativi circa i tempi di decisione sulle proposte di iniziativa popolare, sebbene poi tralasci di sanzionare i comportamenti trasgressivi (cosa che invece capita per i  comuni cittadini). 
Nel volantino della manifestazione si chiede anche conto al Comune di Sondrio della mancata entrata in vigore, a oltre un anno dall'adozione, del registro del testamento biologico.
La causa di questo stallo sarebbe il mancato ottenimento del parere favorevole da parte del Garante per la protezione dei dati personali, previsto dall'art. 7 del Regolamento: chissà in virtù di quale supposto obbligo di autotutela di cui nessuno sentì il bisogno per le unioni civili.
Lo stesso articolo, tuttavia, prescrive che in questo caso il Presidente del Consiglio Comunale informa il Consiglio stesso dando avvio all'iter di revisione, che potrebbe consistere semplicemente nell'abrogare il famigerato art. 7. 

Poiché già da tempo 161 Comuni hanno deliberato l’istituzione di un registro del testamento biologico, risultando operativo quindi per più di 12 milioni di italiani a livello locale (quasi il 20% della popolazione), appare quanto meno strano che a Sondrio si sia approvata l'unica normativa che non trova applicazione pratica.