giovedì 18 luglio 2013

Referendiamo

12 referendum ed eutanasia legale

REFERENDUM DAYS E LIMITAZIONI ALLE INIZIATIVE REFERENDARIE

Gianfranco Camero
gianfrancocamero@gmail.com


Questo fine settimana è in corso in tutta Italia il primo REFERENDUM DAYS, con una mobilitazione straordinaria per consentire ai cittadini di sottoscrivere i 12 referendum (oltreché per l'eutanasia legale): abolizione del finanziamento pubblico dei partiti e libertà di scelta nella destinazione dei finanziamenti alle Chiese, divorzio breve, abrogazione di quelle norme sulle droghe che riempiono le carceri di consumatori e delle disposizioni sull'immigrazione che ostacolano il lavoro e il soggiorno regolare, per la responsabilità civile dei magistrati e la separazione delle carriere fra PM e giudice, per il rientro nelle funzioni proprie dei magistrati fuori ruolo, contro l’abuso della custodia cautelare e per l’abolizione dell’ergastolo.
RADICALI SONDRIO, che sinora ha raccolto oltre 200 firme su ciascun quesito referendario, sarà presente a Morbegno, venerdì sera, 19 luglio, (nell'ambito di Venerdì in festa) e il sabato seguente, in piazza Mattei, mentre un altro punto di raccolta sarà allestito, sempre per sabato, a Sondrio in piazza Campello.
Per l'occasione, i radicali rivolgono un appello a quelle forze politiche che hanno aderito, anche solo parzialmente, a questo progetto referendario per il cambiamento, ai socialisti, a SEL, a Rifondazione Comunista e al PdL, perché diano fattivamente il proprio contributo al conseguimento dell'obiettivo comune, invitando i propri aderenti a firmare nelle piazze e nei Comuni e promuovendo occasioni di raccolta autonome.
A fronte di un comportamento ben diverso da parte dell'Amministrazione morbegnese, resta ancora aperta la vertenza con il Sindaco di Sondrio che ha deciso di "blindare" l'intero centro storico in occasione di "eventi" organizzati dal Comune, nello specifico i giovedì sera di Sondrio è … estate, escludendo anche la possibilità di rendere un servizio ai cittadini che ritengono di partecipare alla vita politica con gli strumenti della democrazia diretta. A nulla è valsa sinora la richiesta rivolta al Prefetto di esercitare la Sua autorità per trovare una soluzione a questa ingiustificata limitazione all'esercizio di fondamentali diritti costituzionali.

Tenuto conto che l'apposito Regolamento comunale nulla prevede in proposito, chiediamo pertanto un pronunciamento del Consiglio comunale circa la pretesa del Sindaco di escludere le iniziative referendarie dall'area di svolgimento delle feste popolari per motivi di “opportunità”, svolgendo così una sorta di “tutela” nei confronti dei partecipanti, che crediamo abbiano invece la necessaria capacità di scegliere.

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