venerdì 5 luglio 2013

Referendum2013

L'amministrazione comunale limita la raccolta firme

I RADICALI CHIEDONO L'INTERVENTO DEL PREFETTO CONTRO LA "BLINDATURA" DEL CENTRO DI SONDRIO

Gianfranco Camero
gianfrancocamero@gmail.com


Radicali Sondrio si sono rivolti con una lettera al Prefetto di Sondrio per chiedere in suo intervento in merito a una vertenza con l'amministrazione comunale sondriese circa la legittimità delle limitazioni poste da quest'ultima alla raccolta di firme sui 12 referendum in occasione di “eventi” organizzati dal Comune.
Infatti, in seguito ad “intralci burocratici” verificatisi nel rilascio di autorizzazioni all'occupazione del suolo pubblico per allestire le postazioni di raccolta firme, i Radicali hanno scritto al Sindaco, Alcide Molteni, per avere un chiarimento. La sollecita risposta ha chiarito che l'orientamento del Primo cittadino era quello di escludere da tutto il centro storico qualsiasi presenza politica in concomitanza con “eventi”, ad esempio “Sondrio è estate”.
A conferma di ciò,  l'area assegnata dal Comune (via V. Veneto ang. via Cesura) per la sera di giovedì 4 luglio non è nemmeno adiacente a quella dello svolgimento della manifestazione estiva, comportando questo la rinuncia alla presenza preventivata.
Nello specifico, come risulta da notizie sulla stampa locale, le tre piazze interessate propriamente da "eventi" (manifestazioni canore) risultano essere piazza Garibaldi, piazza Cavour e la Garberia: quindi non piazza Campello, come da richiesta, e in ogni caso sarebbe stata accettata qualsiasi collocazione che avesse permesso di intercettare il flusso dei partecipanti.
Riteniamo che sia priva di fondamento la pretesa del Sindaco di "blindare" l'intero centro storico in occasione di non meglio precisati "eventi" organizzati dal Comune, escludendo anche la possibilità di rendere un servizio ai cittadini che ritengono di partecipare alla vita politica con gli strumenti della democrazia diretta.

I Radicali chiedono pertanto al Prefetto di esercitare la Sua autorità per trovare una soluzione a questa ingiustificata limitazione all'esercizio di fondamentali diritti costituzionali.

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